La regione del Campidano, vasta pianura di origine fluviale, si sviluppa dalla porzione meridionale del Golfo di Oristano e attraversa l'Isola seguendo una diagonale indirizzata a sud est, fino ad abbracciare il Golfo di Cagliari. Nel territorio si compone un paesaggio ricco di campi cerealicoli che, procedendo verso meridione, lascia il posto agli odorosi frutteti recintati da eucalipti e cipressi. Costellato di ridenti centri abitati che nei secoli hanno sfruttato le sue generose terre, il Campidano è ricco di emergenze archeologiche e storico-artistiche, spesso inserite in mezzo alla campagna. È questo il caso della chiesa campestre di Santa Maria che sorge ad est del centro abitato di Uta, un edificio romanico considerato tra i più belli dell'intera Isola.
Per farsi rapire dal fascino dei colori vividi e delle espressioni artistiche moderne è consigliabile una visita al paese museo di San Sperate, famoso anche per i suoi rinomati frutteti. Qui le pareti esterne delle abitazioni sono decorate da policromati murales, che riflettono i vivaci fermenti culturali sostenuti da Pinuccio Sciola, artista di fama internazionale, cui si deve anche il sostegno alla "Scuola internazionale di scultura", vera e propria fucina di talenti.
Nel centro del territorio passa l'arteria stradale più importante dell'isola, la "Carlo Felice", che collega da nord a sud la Sardegna. La strada lambisce, senza attraversarli, i paesi adagiati nella più grande pianura isolana. Una serie di centri abitati ognuno caratterizzato da peculiari caratteristiche: da San Gavino Monreale, rinomato centro di produzione dello zafferano e noto per gli animati festeggiamenti del Carnevale, fino a Sardara, nei cui pressi si trovano le famose Terme. Insieme ad Aggius, Laconi e Gavoi, Sardara ha ricevuto nel luglio 2005 la prestigiosa bandiera arancione del Touring Club.
Non lontano da Sardara sorge la città di Sanluri capoluogo, insieme a Villacidro, della provincia del Medio Campidano. Il suo monumento più famoso è il castello detto "di Eleonora d'Arborea", forse eretto tra il XIII e gli inizi del XIV secolo e successivamente ampliato alla metà del Trecento. Esso è l'unico della Sardegna medievale a essere ancora abitabile, per quanto adibito ad esposizione museale dopo i restauri moderni. Ospita infatti nelle sue sale il Museo Risorgimentale ''Duca d'Aosta''. Sanluri è inoltre famosa per il "civraxu", squisito pane di farina di grano duro.
L'altro capoluogo di provincia, Villacidro, è noto per aver dato i natali allo scrittore Giuseppe Dessì (Premio Strega con Paese d'ombre). La città è immersa in un territorio caratterizzato da maestosi complessi montuosi, boschi estesi e diversi corsi d'acqua che generano ruscelli e cascate, come Sa Spendula, tradizionale meta turistica visitata nel 1882 da Gabriele D'Annunzio, che le dedicò un sonetto; esso poi costituisce anche area di confine tra la pianura del Medio Campidano, il massiccio del Linas e le imponenti architetture minerarie del Guspinese
In generale, nei paesi del territorio del Campidano sono frequenti le tipolgie abitative ancora presenti nei centri storici, che conservano architetture urbane tipiche delle case a corte costruite con l'utiizzo di mattoni di terra cruda e con travi di ginepro e canne per i soffitti.